“Le dirai marte o metallo” esplora la questione dell’interpretazione in un sistema che oggi ci permette di accedere ad un sapere che si sviluppa a partire da noi, supportato da algoritmi che assecondano il nostro punto di vista, i nostri gusti, le nostre opinioni. Un ambiente sonoro e visivo, un podio e un grande schermo posizionato al centro dello spazio invitano il pubblico a compiere un viaggio. Mediante un pulsante, tu visitatore, puoi scegliere una delle 49 parole che aprono al “sapere” e che appaiono proiettate sullo schermo. Un algoritmo lancia una ricerca nel web che viene visivamente percepita come un viaggio in uno spazio indefinito tra un micro e un macrocosmo, con il susseguirsi di linee e forme che ricordano ora pianeti, ora particelle molecolari. Un sistema combinatorio seleziona 7 dati nell’infinito bacino di informazioni, che vanno a formare un rebus, un enigma, uno stimolo creativo, una domanda. Quasi a ricordarti che ogni volta che ti affacci sulla finestra di questo spazio, quello che ti viene restituito richiede sempre un’interpretazione, che sia data da te oppure da altri e altre. Ecco la possibilità̀ di costruire, se lo vuoi, nuovi significati.
Le dirai Marte o Metallo è un’installazione ideata e realizzata da Zeroidee, Giovanni Chiarot e Matteo Carli
Consulenza scientifica di Paolo Patui e Mario Turello
Animazioni grafiche Roberto Ranon
Sviluppo informatico Matteo Gervasi
Musiche originali e sound design Davide Vettori
Supporto tecnico Alessandro Pasquali, Giordano Sala.
Prodotta da Leggermente.
Con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia